Oltre ai nuovi bruciatori industriali, Baltur è pronta a un cambio di passo, con una rinnovata vocazione a leader nel mercato mondiale.
Ce ne parla l'ingegnere Nicola Pavan, Product Manager di Baltur, responsabile prodotto della gamma bruciatori.
N.P. “Stiamo lavorando per creare una nuova generazione di macchine ad altissima prestazione, come oggi non ce ne sono sul mercato.
I nuovi bruciatori, che presenteremo nei prossimi mesi, sono caratterizzati da notevole riduzione delle emissioni, in linea con gli standard più stringenti a livello globale; massima efficienza di funzionamento e grande risparmio energetico nelle diverse applicazioni, ottenuti tramite una modulazione molto ampia e un’importante riduzione della potenza necessaria alla parte ventilante.
Contemporaneamente stiamo affrontando il tema della digitalizzazione delle informazioni e perfezionando l’esperienza di utilizzo delle nostre macchine industriali, per rendere facilmente accessibili tutte le informazioni necessarie alla gestione della macchina e supportare al meglio i nostri clienti".
In che termini i nuovi bruciatori Baltur non hanno eguali sul mercato attuale?
N.P. “Tecnologie che garantiscono energy saving importanti già esistono, ma non riescono a garantire il rispetto puntuale e stringente sulle emissioni, per cui a oggi questo bisogno di mercato non trova soddisfazione ed è a questo che Baltur sta lavorando.
Quando si parla di emissioni, il problema principale è mantenere la stabilità di funzionamento: il fatto di avere emissioni molto basse comporta in genere una gestione molto accurata della combustione, con limitata possibilità di variazione dei parametri che la governano. Questo rende il processo più instabile con conseguenti limitazioni nella modulazione del gruppo termico.
I nuovi bruciatori Baltur riescono a garantire prestazioni in termini di emissioni con NOx al di sotto dei 50 milligrammi chilowattora e sono molto performanti anche in termini di modulazione.
Siamo infatti riusciti a raggiungere un campo di lavoro molto ampio, che permette al generatore e alla caldaia di soddisfare la variazione del carico termico in un range molto ampio.
Questo significa un grandissimo risparmio di energia e di combustibile, ma soprattutto un grande risparmio economico per l’utente finale.
All’interno di queste macchine, abbiamo sviluppato tecnologie che permettono una rapida messa a punto, con regolazioni di nuova concezione, e sviluppato una linea di motori dedicata insieme a un’azienda italiana, che vanno a integrare una serie di funzionalità e controlli che garantiscono un ulteriore risparmio energetico.
Avere bruciatori industriali capaci di modulare la potenza termica su un alto range, e un gruppo di ventilazione anch’esso in grado di modulare e ridurre la potenza assoluta, è un grande vantaggio soprattutto per grandi installazioni e per i processi industriali che richiedono acqua calda o vapore 24 ore su 24.
I nuovi bruciatori Baltur consentono infatti di generare calore in continuazione con un risparmio di energia elettrica superiore al 30%, un evidente risparmio economico e, come dicevo, bassissimi NOx. Aspetti importantissimi soprattutto se si tratta di stabilimenti localizzati in zone dove c’è molta attenzione dal punto di vista legislativo al contenimento delle emissioni”.
Come siete riusciti a conciliare i due aspetti: emissioni ridotte e stabilità di funzionamento?
N.P. “Con soluzioni innovative nel design della testa dei bruciatori.
Grazie all’ottimizzazione dei flussi di aria comburente e combustibile, del design degli ugelli e di alcuni elementi nel canale di alimentazione, siamo riusciti a creare una configurazione che permette una gestione quasi indipendente delle diverse zone della fiamma, con regolazioni semi indipendenti e vari gradi di libertà dell’una rispetto all’altra.
Questo ci permette di garantire la stabilità della fiamma anche a bassi regimi di carico e, dall’altra parte, una corretta combustione limitando al minimo le emissioni senza agire sulla camera di combustione, ma lavorando esclusivamente sul bruciatore.
Una tecnologia innovativa coperta da brevetto internazionale”.
L’innovazione a cui Baltur sta lavorando non riguarda solo il mondo prodotto.
N.P. “Baltur ora si trova a un cambio di passo: c’è una forte concentrazione sulla ricerca e sullo sviluppo di nuovi bruciatori, una ritrovata vocazione all’estero e un nuovo modo di approcciare il mercato, con una visione diversa.
Oggi Baltur mette al centro il bruciatore industriale, da sempre il suo core business, e lo fa con nuove competenze, nuove skills e nuovi modi di vedere, per guadagnare un ruolo di leadership a livello mondiale.
C’è un cambiamento interno all'azienda molto forte sul prodotto, ma non solo: anche la cultura della nostra organizzazione sta evolvendo verso nuovi modelli, con un fortissimo coinvolgimento interno a tutti i livelli.
Ad esempio abbiamo creato diversi gruppi di lavoro interfunzionali per realizzare piani interni di sviluppo e miglioramento su vari aspetti aziendali - prodotto, logistica, pianificazione, post vendita - che raccolgono figure da diversi reparti con l’obiettivo di ammodernare tutti i processi interni e aumentarne l'efficienza.
Baltur si sta di fatto ristrutturando in tutti i processi per essere sempre più snella e competitiva e stanno nascendo diversi progetti interni, frutto del lavoro di questi gruppi, che promettono interessanti sviluppi a breve e medio termine”.