L’economia nazionale soffre, l’export è in calo mentre proseguono le delocalizzazioni in terra straniera. In questo quadro la Baltur rilancia, decisa a mantenere la produzione sul suolo italiano.
Dottor Fava, Baltur sembra pronta a nuovi investimenti, nuovi prodotti e strategie di comunicazione.
Baltur ha sempre sostenuto investimenti, ricerca e sviluppo con risorse proprie. Di recente ha ottenuto l’attestato “CRIBIS Prime Company”, che riconosce la nostra affidabilità commerciale, solidità, solvibilità e ottimi rapporti commerciali.
Poche imprese italiane ottengono il “CRIBIS”, questo è un motivo di orgoglio per noi e una conferma sulle scelte imprenditoriali di Baltur che, in questi ultimi anni, è cresciuta e crescerà ancora.
Baltur ha appena lanciato sul mercato prodotti innovativi come la caldaia Perfecta e i nuovi Climatizzatori Standard Line e Flex Line 3.0. Un nuovo interesse per il residenziale?
Baltur è presente da oltre trent’anni nel settore residenziale.
La nostra prima caldaia murale, la Balturella, è uscita dalle nostre linee di produzione nel 1986 e la sua successiva evoluzione, Genio Tecnic, nel 1993.
Il mercato del comfort residenziale odierno obbliga tutte le aziende a rendere disponibile un’offerta più profonda, articolata e qualificata rispetto al passato.
Quali sono le caratteristiche della vostra offerta per il residenziale?
Oltre a curare costantemente l’evoluzione degli aspetti legati all’efficienza energetica e ai bassi limiti di emissione, Baltur ha sviluppato in questi anni un’attenzione particolare per il design dei propri prodotti, molto apprezzato dal mercato e dal consumatore finale.
Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
Le attività di Baltur verso il mondo del comfort residenziale, della climatizzazione e dei sistemi ibridi saranno sempre più efficaci ed incisive.
A questo si aggiungono i significativi investimenti che stiamo realizzando nell’area combustione con il lancio dei nuovi bruciatori con ricircolo fumi ultra low-NOx (FGR) e i nuovi bruciatori industriali a testa scomposta e a registro per potenze fino a 50 MW.
Da sviluppare per l’Area Comfort: Pompe di Calore e Sistemi Ibridi (nel 2019)