L’incentivo agevola la sostituzione delle caldaie obsolete, responsabili di maggiori consumi ed emissioni inquinanti di CO2, non più in grado di garantire i giusti livelli di sicurezza e comfort, con caldaie di nuova generazione, più efficienti ed ecologiche che, oltre a ridurre i consumi di gas fino al 30%, riducono il rilascio di sostanze nocive nell’aria.
Ecoincentivi statali: un'occasione per sostituire la vecchia caldaia
L’agevolazione fiscale, prorogata per tutto il 2024, permette di usufruire di detrazioni fiscali del 65% per l’acquisto di caldaie a pompa di calore e solare termico, e del 50% per l’acquisto di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
La stessa aliquota è prevista per chi sostituisce la caldaia a gas con caldaia a condensazione di classe energetica A, dotata di valvole intelligenti, come ad esempio termostati d’ambiente, centraline di termoregolazione o centraline di controllo ambientale con più sensori, e per chi installa sistemi di domotica per una gestione intelligente della casa.
Tali bonus statali sonon volti a incentivare i cittadini al risparmio energetico ed alla sostenibilità ambientale, un’ottima occasione per sostituire i vecchi impianti di riscaldamento, che può essere richiesta da:
Cessione del Credito e Sconto in Fattura: quale conviene?
Le modalità per poter usufruire degli incentivi sono la cessione del credito o lo sconto in fattura. Le due modalità hanno differenze da evidenziare, per comprendere al meglio quale scelta compiere. Vediamole insieme.
Cessione del Credito
Coloro che eseguono gli interventi di efficientamento energetico possono decidere di concedere al cliente finale la Cessione del Credito ad un terzo soggetto, che può essere rappresentato dall’azienda fornitrice, da un istituto di credito o da una banca.
L’accettazione del credito va concordata tra l’impresa che effettua i lavori e l’ente che si fa carico del credito. Questa modalità permette di cedere quindi ad altri soggetti un credito pari alla detrazione lorda spettante come pagamento della spesa.
Sconto in Fattura
Con lo Sconto in Fattura, invece, il cliente finale ottiene direttamente lo sconto pari all’incentivo a cui ha diritto. Questo significa che potrà godere immediatamente del vantaggio economico previsto dal bonus senza aspettare il recupero dell’importo del bonus negli anni.
È l’azienda che ha realizzato i lavori che deve concedere questo tipo di sconto al cliente, che si occuperà poi di richiedere il rimborso recuperandolo sotto forma di credito d’imposta.
Superbonus 90% ed Ecobonus 65%: quale scegliere?
La scelta tra il Superbonus – ridotto all’aliquota del 90% - ed Ecobonus 65% dipende dai lavori di efficientamento energetico che vengono effettuati sull’immobile.
Il Superbonus 90% comprende vari interventi di efficientamento energetico effettuati sugli immobili: interventi antisismici, sostituzione della caldaia, installazione di impianti fotovoltaici, solare termico, installazione di colonnine di ricarica elettrica.
L’Ecobonus 65%, invece, si rivolge a coloro che decidono di intervenire solamente sulla sostituzione della caldaia o del vecchio impianto di riscaldamento con una caldaia a pompa di calore, o con il solare termico.
La sostituzione del vecchio impianto con una caldaia a pompa di calore di nuova generazione come Perfecta Hybrid di Baltur permette di ottimizzare la resa energetica dell’impianto di riscaldamento domestico, ridurre i livelli di inquinamento atmosferico e di godere di un notevole abbassamento dei costi in bolletta.
Le caldaie a condensazione Perfecta Hybrid, infatti, permettono di recuperare il calore della condensa, sfruttando il vapore residuo per avere nuova potenza. Ciò permette di avere una fonte energetica supplementare senza dispersioni nell’atmosfera.